Estate in Cento Parole “Agosto in Città”

..La vista è sulle piste dell’aeroporto Marconi di Bologna. Per comodità d’osservazione le sedie e il tavolino pieghevole si portano da casa. Si chiacchera con gli amici, una lettura alla Gazzetta. Come al bar, ma senza cicchetto. Questo è il loro passatempo..

Tra le letture dell’infanzia che mi porto dentro c’è “Marcovaldo, ovvero le stagioni in città” di Italo Calvino una collana di racconti di libri per ragazzi pubblicata per Einaudi nel 1963.
Ogni stagione per me è sempre permeata dal ricordo che Marcovaldo “..un uomo dall’animo semplice, padre di una famiglia numerosa che lavora come manovale di fatica in una ditta, l’ultima incarnazione di una serie di candidi eroi poveri-diavoli alla Charlie Chaplin” ha lasciato nella Tiziana ancora bambina.
Ed è a “Marcovaldo” che mi sono ispirata quando mi è stato chiesto da Giulio Perrone Editore un racconto da inserire all’interno dell’antologia, di recentissima uscita ” ESTATE IN CENTO PAROLE” l’Erudita.
Così nel mio racconto ” Agosto in citta” i personaggi sono a modo loro dei “Marcovaldo” dei giorni nostri, nell’animo poco è cambiato.

Estate in cento parole vuole dare forma scritta alla bellezza, alla malinconia, ai colori e ai suoni di una stagione che, nonostante lo scorrere incessante del tempo e della vita, non smette mai di regalare nuove emozioni e nuovi ricordi.
I tramonti unici e caratteristici dell’estate che tingono di rosso ogni cosa, la salsedine sulla pelle, l’odore della crema abbronzante, la leggerezza di galleggiare nell’acqua limpida, mentre il sole riscalda il viso.
Estate in cento parole racchiude pezzi di storie memorabili di una stagione che tocca il cuore, in cui ogni autore ha dato vita a riflessioni evocative e suggestive. Non è solo la scoperta di segreti familiari, la nascita di nuovi amori e di nuove avventure, la perdita di un nonno, il sopraggiungere di ricordi nostalgici, ma parole che si tramutano in uno sciabordio, in grado di trasportare il lettore in uno stato sensoriale difficile da dimenticare.

L’antologia è acquistabile dal sito https://www.giulioperroneditore.com

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